Culatello di Zibello: il principe dei salumi italiani
Tra i gioielli della tradizione gastronomica italiana, il Culatello di Zibello DOP occupa un posto d’onore. Conosciuto come il “principe dei salumi italiani”, è uno dei prodotti più pregiati della Food Valley emiliana, grazie al suo sapore unico, alla lavorazione artigianale e al forte legame con il territorio.
Dalla sua produzione esclusiva alle caratteristiche organolettiche inconfondibili, il Culatello di Zibello rappresenta l’eccellenza della salumeria italiana.
Le origini: una storia legata al territorio
Il Culatello di Zibello affonda le sue radici nella Bassa Parmense, una zona caratterizzata da nebbie invernali e umidità, elementi fondamentali per la stagionatura di questo salume. Le prime testimonianze scritte sul culatello risalgono al XV secolo, ma è probabile che la sua produzione abbia origini ancora più antiche.
Nel passato, il culatello era un alimento riservato ai nobili e alle famiglie più abbienti, tanto che persino il compositore Giuseppe Verdi, originario di queste terre, era un grande estimatore di questo salume pregiato.
La sua produzione rimane legata a una tradizione artigianale che si tramanda di generazione in generazione, utilizzando solo le migliori carni suine e rispettando rigorosamente il disciplinare della DOP (Denominazione di Origine Protetta).
Come si produce il Culatello di Zibello
La produzione del Culatello di Zibello DOP è un’arte che richiede precisione, esperienza e un profondo rispetto per le tradizioni. Il processo si svolge esclusivamente in otto comuni della Bassa Parmense (tra cui Zibello, Polesine Parmense e Busseto), dove le condizioni climatiche sono ideali per la sua stagionatura.
Fasi della produzione:
1. Selezione della carne: si utilizza la parte più pregiata della coscia del maiale, allevato in Italia e alimentato con una dieta controllata.
2. Salatura: la carne viene massaggiata con una miscela di sale, pepe, aglio e talvolta vino bianco.
3. Insaccatura: il culatello viene avvolto nella vescica naturale del maiale, legato con spago e modellato per ottenere la tipica forma a pera.
4. Stagionatura: il culatello viene stagionato in cantine naturali per un periodo che varia dai 12 ai 18 mesi, durante il quale si sviluppano il suo sapore inconfondibile e la consistenza morbida e delicata.
La nebbia della Bassa Parmense, insieme al microclima unico, favorisce la maturazione lenta del prodotto, conferendogli il suo aroma complesso e la sua straordinaria dolcezza.
Da Exè: la selezione di “Brozzi” tra i salumi fuori menù
Se desideri assaporare un culatello di altissima qualità, da Exè Restaurant puoi trovare la prestigiosa selezione di Culatello di Zibello di Brozzi, uno dei produttori più rinomati della Bassa Parmense.
Tra i salumi fuori menù, il culatello di Brozzi viene proposto per esaltare i sapori autentici del territorio e offrire agli ospiti un’esperienza unica.
Accompagnato da pane fatto in casa, burro artigianale e una selezione di vini locali, il culatello diventa il protagonista di un momento di degustazione esclusivo, perfetto per chi cerca l’eccellenza della tradizione emiliana.
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Vini consigliati per accompagnare il Culatello di Zibello
Da Exè Restaurant, il Culatello di Zibello trova il suo accompagnamento ideale in una selezione di vini pensata per esaltare le sue caratteristiche uniche. Ecco alcune proposte dalla carta:
• “Lambrusco di Sorbara L’Eclisse” di Paltrinieri: un Lambrusco elegante, fresco e leggermente frizzante, ideale per bilanciare la dolcezza e la morbidezza del culatello.
• “Rimosso” di Cantina della Volta: un Lambrusco naturale rifermentato in bottiglia, dal profilo vibrante e genuino, che si sposa perfettamente con l’aromaticità del salume.
• “Malvasia dei Colli di Parma Secca”: un vino bianco aromatico e leggero, con note floreali e una piacevole freschezza che pulisce il palato e si abbina alla perfezione con il culatello.
• “Gutturnio Frizzante” di Torre Fornello: un rosso frizzante e vivace, perfetto per chi cerca un abbinamento con un tocco di rusticità e tradizione.
• “Albana Secca” di Tre Monti: per un abbinamento sorprendente, questo vino bianco emiliano, con la sua struttura e la sua acidità, accompagna egregiamente le note dolci e speziate del culatello.
Questi vini non solo valorizzano il gusto del culatello, ma offrono un viaggio tra le eccellenze enologiche della regione.
Il Culatello di Zibello e il turismo gastronomico
Se vuoi scoprire il mondo del Culatello di Zibello, non puoi perdere una visita alla Bassa Parmense. Qui troverai i musei del culatello, le antiche cantine dove il prodotto viene stagionato e ristoranti che propongono menu dedicati a questo salume pregiato.
Uno degli appuntamenti più attesi è la Festa del Culatello di Zibello, che si tiene ogni anno a giugno e offre l’opportunità di degustare diverse stagionature di culatello, accompagnate dai migliori vini locali.
Conclusione: il principe dei salumi italiani
Il Culatello di Zibello DOP è molto più di un salume: è il simbolo di una tradizione gastronomica che racconta la storia di un territorio e delle sue eccellenze. Ogni fetta è un concentrato di sapore, artigianalità e passione, frutto di un lavoro meticoloso e del legame profondo con la Bassa Parmense.
Grazie a proposte come la selezione di culatello di Brozzi disponibile da Exè Restaurant, puoi vivere un’esperienza che celebra la tradizione emiliana nella sua forma più autentica e raffinata. Non ti resta che assaggiarlo, accompagnato da un calice di uno dei vini consigliati, per scoprire il vero gusto della Food Valley italiana.