Erbazzone reggiano: un assaggio della tradizione

L’erbazzone reggiano è una delle specialità più autentiche della cucina tradizionale di Reggio Emilia, una torta salata rustica che racconta le radici contadine di questa terra. Conosciuto anche come “scarpazzone” in alcune zone, l’erbazzone è una ricetta semplice, fatta di ingredienti poveri ma ricchi di gusto, che continua a essere amato e preparato nelle cucine emiliane.
Scopriamo la storia, gli ingredienti principali e la ricetta di questo simbolo della tradizione reggiana.

Le origini dell’erbazzone

Le origini dell’erbazzone sono strettamente legate alla cucina contadina di Reggio Emilia, dove si utilizzavano le verdure e le erbe di stagione disponibili nell’orto. Il nome “erbazzone” deriva proprio dalla presenza predominante delle erbe, originariamente bietole, che venivano raccolte fresche per preparare il ripieno.
In passato, l’erbazzone era preparato come piatto unico, adatto a sfamare intere famiglie con pochi ingredienti economici ma nutrienti. Oggi è diventato una delle specialità più apprezzate dell’Emilia, consumato sia come antipasto sia come spuntino veloce, grazie alla sua versatilità e al suo sapore inconfondibile.

Gli ingredienti tradizionali dell’erbazzone

L’erbazzone è caratterizzato da una base di pasta salata e un ripieno saporito, a base di verdure e altri ingredienti semplici ma gustosi. Gli ingredienti principali della ricetta tradizionale sono:
Per la pasta:
• Farina 00
• Strutto (in alternativa, olio extravergine di oliva per una versione più leggera)
• Acqua
• Sale
Per il ripieno:
• Bietole (o spinaci come variante)
• Aglio e cipolla
• Pancetta o lardo (per un tocco più saporito)
• Parmigiano Reggiano grattugiato
• Noce moscata
Una particolarità della versione chiamata “scarpazzone” è l’utilizzo anche del gambo delle bietole (da cui il nome “scarpa”), per evitare qualsiasi spreco, in pieno stile contadino.

La ricetta tradizionale dell’erbazzone

Ingredienti:
Per la pasta:
• 300 g di farina 00
• 70 g di strutto (o 50 ml di olio d’oliva)
• 100 ml di acqua
• Un pizzico di sale
Per il ripieno:
• 1 kg di bietole (o spinaci)
• 1 spicchio d’aglio
• 1 cipolla
• 100 g di pancetta (facoltativa)
• 100 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
• 2 cucchiai di olio d’oliva
• Sale, pepe e noce moscata q.b.
Preparazione:

1. Preparare la pasta:
In una ciotola, mescola la farina con il sale. Aggiungi lo strutto (o l’olio) e l’acqua, impastando fino a ottenere un panetto liscio e omogeneo. Avvolgilo nella pellicola e lascialo riposare per almeno 30 minuti.

2. Preparare il ripieno:
Lava e lessa le bietole in acqua bollente per pochi minuti. Scolale bene, strizzale e tritale finemente. In una padella, scalda l’olio con l’aglio e la cipolla tritata, aggiungi la pancetta a dadini (se utilizzata) e lascia rosolare. Unisci le bietole, aggiusta di sale, pepe e noce moscata, e cuoci per circa 5 minuti. Lascia raffreddare e aggiungi il Parmigiano Reggiano.

3. Assemblare l’erbazzone:
Dividi la pasta in due parti, una leggermente più grande dell’altra. Stendi la porzione più grande e usala per foderare una teglia unta o rivestita di carta forno. Versa il ripieno e livellalo bene. Stendi la seconda porzione di pasta e usala per coprire il ripieno, sigillando bene i bordi.

4. Cottura:
Bucherella la superficie con una forchetta, spennella con un po’ di olio d’oliva e cuoci in forno preriscaldato a 180°C per circa 30-40 minuti, fino a quando la superficie sarà dorata e croccante.

Come gustare l’erbazzone

L’erbazzone è un piatto estremamente versatile: può essere servito caldo, tiepido o freddo, rendendolo perfetto per ogni occasione. Ecco alcune idee per gustarlo:
• Antipasto o aperitivo: tagliato a quadrotti e accompagnato da un calice di Lambrusco Grasparossa.
• Merenda o spuntino: ideale da portare con sé per un pranzo veloce o un picnic.
• Secondo piatto leggero: servito con un contorno di verdure fresche o un’insalata mista.

L’erbazzone come simbolo della tradizione emiliana

L’erbazzone reggiano non è solo una delizia per il palato, ma anche un simbolo della cultura e tradizione contadina dell’Emilia. Ogni famiglia ha la sua variante, con segreti tramandati di generazione in generazione, che arricchiscono di personalità questa ricetta così semplice ma incredibilmente gustosa.
Dalla sua preparazione casalinga alle versioni più raffinate nei ristoranti emiliani, l’erbazzone continua a raccontare una storia fatta di sapori autentici, amore per il territorio e creatività in cucina.

Conclusione: il gusto autentico della cucina reggiana

L’erbazzone reggiano è la prova che con pochi ingredienti semplici si possono creare piatti straordinari. Il suo sapore unico e la sua versatilità lo rendono un must della cucina emiliana, perfetto per ogni occasione.
Che tu lo assaggi in un chiosco tipico di Reggio Emilia o lo prepari a casa seguendo la ricetta tradizionale, l’erbazzone ti conquisterà con il suo gusto inconfondibile e la sua storia legata alle radici più autentiche della Food Valley.