Tortellini e tortelloni: un viaggio tra gusto e leggenda
Tra i tanti tesori gastronomici dell’Emilia Romagna, i tortellini e i tortelloni occupano un posto speciale, diventando simboli di una tradizione culinaria tramandata di generazione in generazione. Piccoli scrigni di pasta ripiena, rappresentano non solo il gusto ma anche la storia, le leggende e le tradizioni di una terra che ha fatto della cucina un’arte. Scopriamo insieme le differenze tra queste due specialità, le loro origini e come prepararle o gustarle al meglio.
Le origini: tra storia e leggenda
Le origini dei tortellini e dei tortelloni si perdono tra storia e mitologia. Una delle leggende più affascinanti attribuisce la nascita dei tortellini a un’ispirazione divina: si racconta che un oste di Castelfranco Emilia, dopo aver spiato la dea Venere attraverso il buco della serratura, rimase così colpito dalla perfezione del suo ombelico da volerlo riprodurre in cucina. Da qui sarebbe nato il celebre tortellino.
Dal punto di vista storico, i tortellini affondano le radici nel Medioevo, quando la pasta ripiena iniziò a diffondersi come variante raffinata e nutriente. I tortelloni, invece, sono considerati una versione più semplice e “popolare”, spesso farciti con ingredienti vegetali come la ricotta e gli spinaci, e rappresentano la cucina delle campagne emiliane.
Tortellini: piccoli capolavori di sapore
I tortellini sono senza dubbio uno dei simboli indiscussi della cucina emiliana, in particolare delle città di Bologna e Modena. La loro preparazione richiede una grande manualità e attenzione al dettaglio. Il ripieno tradizionale, secondo la ricetta depositata presso la Camera di Commercio di Bologna, è composto da:
• Carne di maiale (lombo)
• Prosciutto crudo
• Mortadella di Bologna
• Parmigiano Reggiano stagionato
• Noce moscata
I tortellini vengono solitamente serviti in brodo di cappone o manzo, una preparazione che esalta il sapore del ripieno e della pasta fresca. Tuttavia, possono essere gustati anche con panna o altre salse leggere, ma i puristi preferiscono la versione in brodo, simbolo della tradizione.
Tortelloni: i giganti della pasta ripiena
A differenza dei tortellini, i tortelloni si caratterizzano per le dimensioni più grandi e per un ripieno generalmente a base di ingredienti vegetariani. La ricetta più classica prevede un ripieno di:
• Ricotta fresca
• Spinaci (o bietole)
• Parmigiano Reggiano
• Noce moscata
I tortelloni sono tradizionalmente conditi con burro e salvia, una combinazione semplice ma capace di valorizzare la delicatezza del ripieno. In alcune varianti, soprattutto nelle campagne emiliane, possono essere serviti con sugo di pomodoro o ragù, per un gusto più deciso.

La preparazione della pasta fresca: arte e tradizione
La base per entrambi i tortellini e i tortelloni è la sfoglia di pasta fresca, preparata con due semplici ingredienti: farina di grano tenero e uova fresche. La tradizione vuole che la pasta venga stesa a mano con il mattarello, per ottenere una sfoglia sottile e omogenea.
La manualità nella chiusura è fondamentale: i tortellini vengono piegati e arrotolati attorno al dito per creare la caratteristica forma a ombelico, mentre i tortelloni vengono semplicemente richiusi a forma di mezzaluna o triangolo.
I tortellini e i tortelloni nella cultura emiliana
In Emilia Romagna, i tortellini e i tortelloni sono molto più di un semplice piatto: sono un simbolo di festa, convivialità e tradizione. Non c’è Natale o occasione speciale che non preveda una calda zuppiera di tortellini in brodo al centro della tavola. Allo stesso modo, i tortelloni, con la loro semplicità e ricchezza di sapori, sono protagonisti di pranzi domenicali e sagre paesane.
Ogni famiglia ha la propria ricetta segreta, tramandata di generazione in generazione, e la preparazione della pasta fresca spesso diventa un momento di condivisione, in cui le nonne insegnano alle nuove generazioni i segreti della tradizione.
Turismo gastronomico: dove gustare i tortellini e tortelloni
Se vuoi assaporare i migliori tortellini e tortelloni, non c’è luogo migliore delle città e delle campagne emiliane. Ecco alcuni suggerimenti:
• Bologna: patria indiscussa dei tortellini, qui troverai ristoranti storici e trattorie che servono i tortellini in brodo secondo la tradizione.
• Modena: conosciuta per i tortellini e per l’abbinamento con l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
• Campagna emiliana: i tortelloni fatti a mano si trovano spesso nelle sagre locali, accompagnati da burro e salvia o ragù.
Molti ristoranti e agriturismi offrono anche corsi di cucina per imparare a preparare la pasta fresca, un’esperienza unica per immergersi nella cultura gastronomica della Food Valley.
Conclusione: piccoli capolavori di tradizione
I tortellini e i tortelloni rappresentano l’essenza della cucina emiliana: semplici negli ingredienti, ma complessi nella preparazione e ricchi di storia e tradizione. Ogni boccone è un viaggio nei sapori della Food Valley, un omaggio alla manualità e all’amore per il buon cibo. Che tu preferisca il gusto intenso dei tortellini in brodo o la delicatezza dei tortelloni al burro e salvia, una cosa è certa: non c’è niente di più autentico e appagante di un piatto di pasta fresca fatto a mano.
Se non l’hai ancora fatto, lasciati conquistare da queste prelibatezze e preparati a vivere un’esperienza culinaria indimenticabile. Buon appetito!